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“L’impresa più difficile dell’essere genitori è lasciare che le nostre speranze per i figli  abbiano la meglio sulle nostre paure” (Godman)

Essere mamma o papà single non è mai facile: il mestiere di genitore è già difficile in due, figuriamoci da soli. Incontri di approfondimento teorico-esperienziali per dare uno spazio di confronto e supporto ai genitori che, per vari motivi si trovano ad affrontare il difficile compito della genitorialità senza i loro partner.

I genitori potranno sentirsi sostenuti e accolti da chi comprende le loro fatiche ed esprimere emozioni e vissuti con l’aiuto delle due esperte trovando uno spazio dove focalizzare e sciogliere dubbi.

Argomenti del primo incontro:

  • le sfide che incontrano tutti i genitori di oggi : genitori di ieri e oggi a confronto
  • il difficile mondo dei genitori single: problemi concreti quotidiani, grandi sfide emotive e vissuti complessi
  • suggerimenti e consigli pratici, in particolare rispetto alla relazione con i figli e alla comunicazione efficace
  • prendersi cura di se stessi, pensando anche alle proprie necessità
  • unire le forze creando un gruppo con altri genitori single, accettare aiuto da altri per modificare l’imperativo “devo farcela da me”

 

I successivi incontri saranno impostati sulla base delle tematiche emerse nel gruppo e, seguendo il suggerimento dei singoli partecipanti, su aspetti che desiderano approfondire.

Tecniche esperienziali utilizzate

Il role-play è un’esercitazione in cui alcuni partecipanti diventano temporanei attori di una situazione ipotetica, in cui rappresentano dei “ruoli” in interazione tra loro, mentre altri fungono da osservatori. Rende i partecipanti consapevoli dei propri atteggiamenti, evidenzia i sentimenti e i vissuti sottesi alla situazione creata e rinvia alla dimensione soggettiva, alla modalità di porsi nella relazione e nella comunicazione.

La visualizzazione è un esercizio di meditazione che consiste nel formare nella nostra mente un’immagine nitida e cristallina di ciò che vogliamo ottenere, della meta che ci poniamo. È uno strumento capace di mettere sintonia tra corpo e mente.

Lo psicodramma è un metodo terapeutico che sfrutta la messa in scena di tipo teatrale del vissuto, più o meno problematico, del protagonista per giungere alla rielaborazione di eventuali conflitti. Chi compie l’azione si rende conto di cos’abbia effettivamente provato e fatto, favorendo il recupero critico di quanto rappresentato. Una delle diverse tecniche fornite dalla metodologia psicodrammatica, consente di veder interpretato il proprio ruolo da un altro membro del gruppo, osservando l’interazione come spettatore di se stesso, aiutando la rielaborazione e facendo notare sfumature che sul piano reale spesso sfuggono.